Tecnica diagnostica in grado di fornire un’immagine a colori dei principali vasi sanguigni nonché del relativo flusso ematico del cuore.
L‘ECD cardiaco è utile nell’evidenziare morfologia e componenti di questo organo (atrii, ventricoli, valvole), il grado di vascolarizzazione, nel diagnosticare trombosi, valvulopatie, cardiomiopatie di diversa origine e malformazioni congenite.
È un esame non invasivo, per nulla doloroso, e ripetibile nel tempo senza alcun rischio per la salute. Quest’ultimo aspetto è garantito dall’uso esclusivo di ultrasuoni, radiazioni non ionizzanti e quindi non pericolose.
L’indagine è assolutamente priva di rischi e senza alcuna controindicazione, perfino per le donne in gravidanza e i bambini.
Le malattie del cuore sono molto diffuse e compromettono sicuramente la qualità della vita, portando nei casi più gravi alla morte. Tra i fattori di rischio ritroviamo: età, predisposizione familiare a cardiopatie, scarso esercizio fisico, fumo, eccessivo aumento del peso, dieta ricca di grassi, stress.
Ipertensione: condizione in cui il sangue esercita un’eccessiva pressione contro le pareti dei vasi arteriosi. Ne consegue che il cuore deve lavorare più intensamente e sebbene sia in grado di tollerare tale sforzo, a lungo andare le sue funzioni vengono danneggiate.
L’ipertensione apre le porte ad altre patologie correlate quali ictus, infarto del miocardio, insufficienza cardiaca, aneurismi delle arterie, etc.
Uno stile di vita sano aiuta a prevenire. Parlane col tuo medico e se ne soffri già è opportuno sottoporsi a frequenti esami strumentali di monitoraggio.
Il paziente si trova sdraiato supino sul lettino. La sonda ecografica viene fatta passare su tutta l’area precedentemente cosparsa di un gel conduttore. L’esame dura mediamente 10-20 min.
Non è richiesta alcuna preparazione particolare. Si raccomanda comunque di non assumere caffè e di effettuare un pasto leggero prima dell’esame.